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Frida Kahlo: i dipinti con gli animali

Aggiornamento: 15 giu

Frida dipingeva per esternare il suo dolore ed elaborare i drammi della sua esistenza: dalle invalidità fisiche, alla mancanza di un figlio, ma anche l'amore per la sua terra il Messico.

Non mancavano tuttavia anche gli animali nei suoi dipinti: dai colibrì, ai cani e alle scimmie ragno. Gli animali per lei erano componenti della famiglia, aveva precorso i tempi!

Nella contemporaneità in cui viviamo, è normale, tutto questo, ma agli inizi del secolo scorso non era cosi.


Gli animali nei suoi dipinti non avevano la funzione di abbellire o fare da contorno, ma erano parte integrante della storia da raccontare, alcuni in particolare avevano anche un rimando alla simbologia precolombiana e azteca.

Frida possedeva cani di razza Xoloitzcuintle (Cane nudo messicano), nella mitologia azteca il cane assumeva un valore simbolico: il signore dell’oltretomba Mictlantecuhtli aveva il compito di accompagnare il defunto attraverso i nove livelli del mondo dei morti.

Il nome della razza canina deriva dall’unione delle parole Xolotl e itzcuintle e cioè “cane del dio Xolotl“.

La presenza del cane assume diversi significati a seconda del contesto in cui viene dipinto.

Autoritratto con scimmia, 1945
Autoritratto con scimmia, 1945

Nel dipinto "Autoritratto con scimmia", realizzato nel 1945, Frida, la scimmia ed il cane, sono collegati da un nastro dorato, che chiude il suo percorso avvolgendo la firma dell’artista in alto a destra. La scena sembra richiamare le tre scimmie della tradizione buddista: il primate con gli occhi sgranati che non vede il male, Frida con le labbra serrate che non parla del male e il cane con le orecchie prominenti che non sente il male. La statua in terracotta alle spalle di Frida, rappresenta il suo amore per l’antica cultura del Messico e anche un' esperienza collocata nel passato della quale non riesce a parlare.

Gli animali sono i suoi confidenti, che rimarranno per sempre tali perché non possono parlare. In questo dipinto, il cane ha il significato simbolico di protezione ed empatia.


Frida fotografata con uno dei suoi cani di razza Xoloitzcuintle
Frida fotografata con uno dei suoi cani di razza Xoloitzcuintle

Frida in giardino con i suoi cani
Frida in giardino con i suoi cani

Le scimmie ragno, che troviamo in molti suoi dipinti, sono diffuse nell'America centrale e meridionale, hanno una coda prensile robusta, che funziona come un arto; una caratteristica particolare è che sono organizzate con modelli femminili capobranco.

Nel dipinto "Autoritratto con scimmia" la scimmia nel dipinto rappresenta la lussuria ma anche l'affetto profondo e protettivo.

Il nastro rosso parte dall’acconciatura dei capelli avvolge il collo della scimmia e fascia anche il collo di Frida. La zampa della scimmia appare come un prolungamento della treccia di capelli.

Anche se a colpo d'occhio può apparire un’atmosfera inquietante, tuttavia la scimmia rappresenta un abbraccio protettivo.

Autoritratto con scimmia, 1940
Autoritratto con scimmia, 1940

Anche i pappagalli hanno un loro significato simbolico, vengono dipinti in un momento specifico della sua esistenza, quando sta per sposare una seconda volta Diego Rivera, nel 1941.

I pappagalli rappresentati sono pappagalli amazzoni, diffusi in America Centrale; la loro presenza è da collegare alla mitologia greca, in particolare alla figura della Amazzoni, donne guerriere.


Io e i miei pappagalli, 1941
Io e i miei pappagalli, 1941

Nel 1945, Frida dipinse "Il pulcino", quest'opera nasconde un significato particolare, non di immediata comprensione. Ci sono due scuole di pensiero tra gli storici dell'arte, la prima sostiene che il pulcino nel dipinto sia la parte fragile di Frida: in quegli anni era in corso una nuova crisi con Diego Rivera, la scomparsa di suo padre e il peggioramento della sua cagionevole salute, tutto questo la rese senza forze; nel dipinto il pulcino è minacciato da due ragni e resta fermo, immobile in attesa del suo destino.

Per la seconda invece, il pulcino rappresenta Diego Rivera, che sta su un ramoscello spezzato, incurante della situazione che lo circonda. Il ramo spezzato è la relazione con Frida, mentre i lillà che fanno da sfondo alla scena, nel linguaggio dei fiori, rappresenta la fedeltà. In questo dipinto, i fiori sono intrappolati in una ragnatela e sono minacciati da diversi insetti. Se guardate attentamente il dipinto, vedrete che c'è un bruco, il simbolo della morte, perché entra nel corpo umano nel momento della sua decomposizione.



Il pulcino, Frida Kahlo 1945 (olio su tela)
Il pulcino, Frida Kahlo 1945 (olio su tela)

Una terza interpretazione viene fornita da Juan Rafael Coronel Rivera, esperto dell'arte di Frida Kahlo e Diego Rivera: l'intento di Frida è di raccontare in modo fiabesco, una lezione di morale.

Lo stesso anno del dipinto venne sganciata la prima bomba atomica su Hiroshima, era il 06 agosto 1945.



Autoritratto con collana di spine e colibri, 1940
Autoritratto con collana di spine e colibri, 1940

I colibri, invece nella cultura messicana, rappresentano l'innamoramento. Nel dipinto "Autoritratto con collana di spine e colibrì" del 1940, acquisisce un significato diverso. Si tratta di un dipinto molto piccolo, Frida è in primo piano, sullo sfondo del fogliame, le sopracciglia sporgenti mettono in risalto il volto e una collana di spine le stringe il collo, con le radici che si espandono verso il basso. Un colibrì piccolo e nero, che sembra morto, pende dal suo collo, come se fosse un ciondolo. Frida è circondata da insetti e animali come in una giungla: una scimmia ragno e un gatto nero. Nella simbologia messicana, la scimmia rappresenta la malvagità, mentre il gatto nero è simbolo di sfortuna.

Il paesaggio naturale alle sue spalle simboleggia la fertilità ed è in contrasto con le immagini di morte in primo piano. Da una ricerca storica sulla vita di Frida Kahlo, è venuto alla luce un particolare legato alla scimmia: Diego Rivera regalò a Frida una scimmia ragno; nel dipinto preso in esame, la scimmia rappresenta Diego perché sta tirando la collana di spine attorno al collo di Frida, e le provoca dolore. Tuttavia, Frida dipinge anche le farfalle e le libellule che simboleggiano la risurrezione.

Nei suoi dipinti, inserisce un elemento di speranza e di apertura verso nuove possibilità.


 
 

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