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I think, I’m still an Impressionist

Aggiornamento: 22 feb

Hopper si considerò impressionista per gran parte della sua vita, sebbene veniva spesso catalogato con i realisti americani e tra i pittori della “scena americana”.

Si distinse, per le scene di vita quotidiana dell'America rurale e urbana, avvolte in un'atmosfera sfuggente e nostalgica.




Nel 1962 si definì con questa espressione: “I think, I’m still an Impressionist".

Perché usa proprio questa espressione per descrivere il suo stile pittorico?


L’impressionismo ed i suoi esponenti entrarono nella cultura di Hopper, quando intraprese gli studi di Arte, presso la New York School of Art dove ebbe tra i suoi insegnanti: Robert

Henri (1865-1929).


Robert Henri
Robert Henri


Fu un pittore, oltre che insegnante di Arte, e si identificava nel gruppo degli impressionisti.

La sua passione e la conoscenza per questo movimento, furono determinanti per nascere l'interesse ad Edward Hopper.


Robert Henri intraprese gli studi di Arte e pittura negli Stati Uniti, e che proseguirono a Parigi, dove ebbe modo di conoscere e confrontarsi con la corrente impressionista, in particolare i lavori di Millet.

A detta dei suoi studenti, lui non insegnò solo le tecniche pittoriche ma un vero e proprio approccio all'arte.





La famosa pittrice impressionista Mary Cassatt, è stata una sua lontana cugina.

Mary insieme a Berthe Morisot, vengono riconosciute nella storia dell'Arte come le pittrici impressioniste.

Mary Cassatt, è nota come la pittrice impressionista che ritraeva la maternità e l'infanzia, il suo intento era di portare alla luce la complessità della connessione umana.

da sx Il Bagno del Bambino (1893); Children Playing on the Beach, 1884; Madre e Bambino (1890)


Berthe Morisot fu iniziata fin da piccola alla pittura, le Accademie erano ancora precluse alle donne e quindi lei prese lezioni private. Si sposò con Eugene, il fratello di Eduard Manet.

la sua casa divenne luogo di incontro per intellettuali e pittori.

Lavorò sulle trasparenze rispetto che sulle proprietà ottiche del colore. Berthe dipingeva ambienti con donne e bambini.






Il viaggio a Parigi e la rivoluzione della luce


Per Hopper fu fondamentale il viaggio a Parigi, perché venne attratto in particolare dalle opere di:


Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir e Camille Pissarro.



Il componente principale delle opere di Hopper è la luce che dà forma e accorda gli ambienti.

Lo stesso elemento che è alla base dell’Impressionismo.

L’impressionismo è un movimento artistico, che ha origine in Francia nella 2 metà dell’800 e dura fino a circa i primi del 900, anche se sul finire dell'800, l'ambiente artistico parigino era completamente cambiato.

Il suo nome deriva da un quadro di Monet: Impression, soleil levant:



Claude Monet, Impression: soleil levant (1872; olio su tela, 48 x 63 cm; Parigi, Musée Marmottan Monet)
Claude Monet, Impression: soleil levant (1872; olio su tela, 48 x 63 cm; Parigi, Musée Marmottan Monet)


Il dipinto raffigura, uno scorcio all’alba del porto di Le Havre, con la nebbia che rende tutto sfocato.

Sullo sfondo delle navi ormeggiate e le gru del porto. La funzione del dipinto è quella di trasmettere le emozioni del momento, riprodurre le sensazioni come in uno scatto fotografico.

Il 15 aprile 1874, la prima mostra impressionista, si tenne proprio all’interno di un atelier di fotografia del fotografo NADAR.


autoscatto di Nadar
autoscatto di Nadar

E' stato lui che ha animato la bohème parigina e l’ambiente intellettuale dell' epoca, un periodo in cui a tenere banco era il dibattito sul ruolo della fotografia rapportato alle altri arti.

Tra i primissimi artistes photographes, ha lasciato ritratti di folgorante intensità e valore di tutti i personaggi di spicco in Francia. Nadar, si può dire che sia stato il precursore della foto tessera! un genere fotografico destinato a diventare commerciale con l’avvento della conseguente ritrattistica prodotta in serie.


Una caratteristica dei pittori impressionisti è che non rappresentavano solo la realtà naturale ma anche come la percepivano i loro occhi, e dipingevano anche scene di vita rurale e cittadine.


Dipinti di Alfred Sisley



Dipinti di Pierre August Renoir



Dipinti di Camille Pissaro




Gli elementi rilevanti sono: il paesaggio, l’interesse per il colore, la soggettività dell’artista e delle sue emozioni.

Alla base della teoria impressionista: accostare i colori senza mescolarli, in modo da ottenere superfici “vive", in particolare la riproduzione sulla tela delle sensazioni e la percezione visiva della luce; famose sono le diverse versioni della cattedrale di Rouen, dipinta da Monet nelle diverse ore del giorno e condizioni climatiche.




I dipinti vengono realizzati tra il 1892 e il 1894 a Rouen.

Claude Monet li dipinse in inverno e sempre dal secondo piano di un negozio situato di fronte alla facciata principale della cattedrale, e poi vennero completati a Giverny (la casa museo di Monet).

 Ogni tela è l’esito di un cambiamento della luce del giorno, la luce riflessa sulle superfici, si scompone dando vita a variazioni cromatiche.



Suggerimenti per approfondire l'argomento


consigli di lettura: saggio-romanzo di Sue Roe, dal titolo: IMPRESSIONISTI (biografia di un gruppo). Edito da Editori Laterza, edizione Economica.




Lezione sul movimento impressionista di Philippe Daverio:




 
 

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